Sistema politico di Hong Kong | |
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(dettagli) | |
Sede del consiglio legislativo | |
Stato | Cina Hong Kong |
Tipo | Sistema di governo di Hong Kong |
Rami | |
Istituito | 1º luglio 1997 |
da | Legge fondamentale di Hong Kong |
Predecessore | Governo coloniale britannico |
Riforme | 2010, 2021 |
Capo dell'esecutivo | John Li |
Capo segretario per l'amministrazione | Eric Chan |
Sito web | Rimando alla legge fondamentale |
Il sistema politico di Hong Kong si sviluppa nel quadro del suo documento costituzionale, la legge fondamentale, approvata ad aprile del 1990 dal Congresso Nazionale del Popolo.[1] Esso prevede diverse istituzioni, tra le quali il consiglio legislativo e il Capo dell'esecutivo, a capo del governo.[2] Il sistema politico è multipartitico e di tipo presidenziale.[2]
Il 1º luglio 1997 la sovranità su Hong Kong viene ufficialmente trasferita dal Regno Unito, che l'amministrava come colonia, alla Repubblica popolare cinese, in base agli accordi congiunti tra i due Stati. Stando a essi, la città di Hong Kong deve mantenere un elevato grado di autonomia, salvo in materia di politica estera e di difesa, per le quali è responsabile il governo cinese,[3] secondo il modello "una Cina, due sistemi" ideato da Deng Xiaoping.[4] L'articolo 31 della costituzione cinese conferisce ad Hong Kong lo status di regione amministrativa speciale.[5] La dichiarazione e la legge fondamentale prevedono che il sistema politico, economico e giudiziario della città rimanga tale per almeno 50 anni,[6] e che per lo stesso periodo prenda parte agli accordi internazionali come dipendenza cinese. Per esempio, il comitato olimpico internazionale riconosce Hong Kong come una dipendenza e la fa partecipare con una delegazione separata da quella cinese, sotto il nome di "Hong Kong, Cina".[7]
Hong Kong ha un sistema economico liberista. Il suffragio universale è garantito sono per le elezioni dei consigli distrettuali e di una parte del consiglio legislativo. Il Democracy Index classifica la città come regime ibrido.[8]